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lun 15 maggio '23 - 22:00 - 2° giornata
Sant'Ambrogio Palace - 1
Oggi mai sicuro. Subisce il 2-0 sul suo palo e piomba nel buio più profondo. Poi sbaglia un'uscita e i suoi subiscono l'1-4 taglia gambe. Prende anche un gol dall'altra porta, la partita è quello che è ma lui ci ha messo del suo.
Non è premiato il gol o la prestazione ma la stagione: ragazzo serio, sempre presente, sempre grintoso su qualsiasi risultato la squadra si trovi. Gli vanno fatti i complimenti per la professionalità.
Partita insipida del capitano così come tutta la squadra, lui però è l'ultimo ad arrendersi e anche l'unico a trasmettere grinta ai suoi; quando c'è lui dietro si balla di meno ma la rotta va invertita.
In ombra, poche giocate pulite e sempre quella sensazione di paura ogni volta che ha la sfera tra i piedi.
Trova il gol ma poco altro, rimane spesso imbrigliato nella fisicità avversaria. Partita dura oggi per lui e per tutta Delta.
Come Marini ci prova sempre là davanti, si fa vedere, calcia, salta l'uomo, prova a dare un'impronta. Purtroppo non basta.
Fa quello che può, ma appare impreciso e sotto tono. Ha una buona struttura fisica e buon mancino ad incrociare, ma è monotematico e quando Abbate ed Agostini lo capiscono è nullo. Un'altra versione rispetto all'ultima partita.
Un po' in ombra rispetto al campionato ma trova ugualmente il gol ed una prestazione che vale la vittoria.
Non 10 solo perchè non è riuscito a tenere la porta inviolata, ma se il risultato è così rotondo è soprattutto merito suo: salva di tutto, sempre attento, sempre preciso, sempre concentrato e trova addirittura il gol. Uomo copertina, scena tutta sua: grandioso!
9
Attento e pronto. Fa il suo.
Oggi mai sicuro. Subisce il 2-0 sul suo palo e piomba nel buio più profondo. Poi sbaglia un'uscita e i suoi subiscono l'1-4 taglia gambe. Prende anche un gol dall'altra porta, la partita è quello che è ma lui ci ha messo del suo.
Non è premiato il gol o la prestazione ma la stagione: ragazzo serio, sempre presente, sempre grintoso su qualsiasi risultato la squadra si trovi. Gli vanno fatti i complimenti per la professionalità.
Partita insipida del capitano così come tutta la squadra, lui però è l'ultimo ad arrendersi e anche l'unico a trasmettere grinta ai suoi; quando c'è lui dietro si balla di meno ma la rotta va invertita.
In ombra, poche giocate pulite e sempre quella sensazione di paura ogni volta che ha la sfera tra i piedi.
Trova il gol ma poco altro, rimane spesso imbrigliato nella fisicità avversaria. Partita dura oggi per lui e per tutta Delta.
Come Marini ci prova sempre là davanti, si fa vedere, calcia, salta l'uomo, prova a dare un'impronta. Purtroppo non basta.
Fa quello che può, ma appare impreciso e sotto tono. Ha una buona struttura fisica e buon mancino ad incrociare, ma è monotematico e quando Abbate ed Agostini lo capiscono è nullo. Un'altra versione rispetto all'ultima partita.
Un po' in ombra rispetto al campionato ma trova ugualmente il gol ed una prestazione che vale la vittoria.
Non 10 solo perchè non è riuscito a tenere la porta inviolata, ma se il risultato è così rotondo è soprattutto merito suo: salva di tutto, sempre attento, sempre preciso, sempre concentrato e trova addirittura il gol. Uomo copertina, scena tutta sua: grandioso!
9Attento e pronto. Fa il suo.
DEJA VU GIRONE A: NUOVO STOP PER DELTA ALCF, È NOTTE FONDA E RETROCESSIONE, ESORDIO COL BOTTO PER GIOIA GROUP CHE VEDE LA SEMIFINALE -Gaetano Carnevale-
Dopo il 9-4 all'esordio Delta cade sotto i colpi di Gioia Group che così come nella regoular season ribadisce lo stesso risultato: 6-2, e deve fatalmente cedere ad una clamorosa retrocessione. Ci mette 5 minuti Gioia a indirizzare la partita con la complicità del portiere Corrado, inserito nella top 5 qualche giornata fa ma disastroso oggi. Primi tre punti alla prima uscita per Gioia, che nonostante le assenze di Lotta e Wawers riesce a resistere agli assalti - non troppo lucidi - di Delta con un Crovella in versione batman; ora i blu dovranno confermarsi nel proseguio della Coppa delle Industrie, magari appoggiandosi oltre che al portiere anche ad Orengo, che con la sua fisicità ha tenuto botta in attacco quasi da solo. Per Delta invece si aprono le porte di una retrocessione amarissima: la squadra che ha stupito tutti nelle precedenti edizioni della II Divisione ottenendo la qualificazione in I Divisione è irriconoscibile. Potevano fare sicuramente di più Marini e Spagnolo, gli ultimi ad arrendersi di questa squadra, ma anche lo stesso Majocchi, che sembra l'unico con un briciolo di qualità in attacco. La responsabilità di questi giocatori è forte, ma è relativa se paragonata alla gestione del presidente Loponte, il vero colpevole del disastro di Delta, che retrocede da unica squadra senza una guida al loro fianco, tutte le altre compagini hanno un Presidente o un Allenatore a guidarli, ma i ragazzi biancazzurri sono parsi da subito soli anche internamente, forse una gestione sbagliata dei giocatori più in spolvero delle precedenti annate, su tutti Bogdanov e Reale, due fantasmi visti solo in un paio di uscite e poi rattoppati alla bell'e meglio con qualche pedina nel finale come Donetti, Capra o Hoxhaj, questa sera anche lui assente. Francamente, non si capisce come una squadra che sale di categoria si presenti senza le sue bocche di fuoco e senza una guida a bordo campo o in panchina: ci sarà molto da rivedere per ripartire. Dall'altro lato, Gioia Group riscatta le ultime uscite della regular season. La partita inizia con Gioia all'attacco che trova subito 3 reti dove Corrado pare insicuro. Nella ripresa Crovella alza il muro su ogni conclusione di Delta, che pesca l'1-3 con il tap-in di Capra ma poi subisce altre 3 reti con un'uscita a vuoto di Corrado e un clamoroso gol direttamente dal rinvio del portiere che entra anche nel tabellino marcatori.
Se da una parte un'irriconoscibile Delta si lecca le ferite, Gioia può costruire qualcosa di importante per il futuro partendo da queste fondamenta.
Dopo il 9-4 all'esordio Delta cade sotto i colpi di Gioia Group che così come nella regoular season ribadisce lo stesso risultato: 6-2, e deve fatalmente cedere ad una clamorosa retrocessione. Ci mette 5 minuti Gioia a indirizzare la partita con la complicità del portiere Corrado, inserito nella top 5 qualche giornata fa ma disastroso oggi. Primi tre punti alla prima uscita per Gioia, che nonostante le assenze di Lotta e Wawers riesce a resistere agli assalti - non troppo lucidi - di Delta con un Crovella in versione batman; ora i blu dovranno confermarsi nel proseguio della Coppa delle Industrie, magari appoggiandosi oltre che al portiere anche ad Orengo, che con la sua fisicità ha tenuto botta in attacco quasi da solo. Per Delta invece si aprono le porte di una retrocessione amarissima: la squadra che ha stupito tutti nelle precedenti edizioni della II Divisione ottenendo la qualificazione in I Divisione è irriconoscibile. Potevano fare sicuramente di più Marini e Spagnolo, gli ultimi ad arrendersi di questa squadra, ma anche lo stesso Majocchi, che sembra l'unico con un briciolo di qualità in attacco. La responsabilità di questi giocatori è forte, ma è relativa se paragonata alla gestione del presidente Loponte, il vero colpevole del disastro di Delta, che retrocede da unica squadra senza una guida al loro fianco, tutte le altre compagini hanno un Presidente o un Allenatore a guidarli, ma i ragazzi biancazzurri sono parsi da subito soli anche internamente, forse una gestione sbagliata dei giocatori più in spolvero delle precedenti annate, su tutti Bogdanov e Reale, due fantasmi visti solo in un paio di uscite e poi rattoppati alla bell'e meglio con qualche pedina nel finale come Donetti, Capra o Hoxhaj, questa sera anche lui assente. Francamente, non si capisce come una squadra che sale di categoria si presenti senza le sue bocche di fuoco e senza una guida a bordo campo o in panchina: ci sarà molto da rivedere per ripartire. Dall'altro lato, Gioia Group riscatta le ultime uscite della regular season. La partita inizia con Gioia all'attacco che trova subito 3 reti dove Corrado pare insicuro. Nella ripresa Crovella alza il muro su ogni conclusione di Delta, che pesca l'1-3 con il tap-in di Capra ma poi subisce altre 3 reti con un'uscita a vuoto di Corrado e un clamoroso gol direttamente dal rinvio del portiere che entra anche nel tabellino marcatori.
Se da una parte un'irriconoscibile Delta si lecca le ferite, Gioia può costruire qualcosa di importante per il futuro partendo da queste fondamenta.
