ASPETTANDO LA SERIE i CON...MARCO SENESE

15/02/2021

Secondo il n.10 di Immobiliare Pentagono, i bianconeri non hanno raccolto quanto seminato: "Con una panchina lunga ce la giocheremmo con tutti"

Ultima in classifica nel girone A, Immobiliare Pentagono è l'unica squadra dell'edizione 2020 della Serie i a non aver raccolto neanche un punto nella regular season. Una serie di risultati negativi ma immeritati, almeno secondo Marco Senese, attaccante dei bianconeri. "La classifica è assolutamente troppo penalizzante - ha dichiarato il numero 10 - purtroppo ogni anno la squadra partecipa con un gruppo poco costante nel presentarsi, come avete avuto modo di vedere. Manca sempre qualcuno, la panchina è corta, per non dire a volte inesistente. Se avessimo un organico più completo riusciremmo sicuramente ad affrontare gli avversari in maniera molto più competitiva. Quando va bene e siamo al completo abbiamo due cambi, quando non è così siamo in cinque o abbiamo un solo cambio. Già ci sono differenze sotto molti punti di vista con altre squadre, poi loro hanno tre-quattro sostituti. E' chiaro che così le partite sono compromesse sin dall'inizio. Il mio rendimento? Sono partito male dal punto di vista della preparazione atletica, se così si può definire, mentre credo che nelle ultime partite ho potuto dare un contributo decisamente maggiore rispetto ai primi match. Ci sono volute delle prime partite di rodaggio, per usare un termine meccanico".

Adesso, per Immobiliare Pentagono c'è la Coppa delle Industrie: Pentagono affronterà Best, Mediobanca ed Edreams, che ha vinto 7-4 nel primo match della regular season del campionato per le imprese. "Io credo che con una panchina quantomeno lunga in termini di risorse umane possiamo tranquillamente giocarcela con qualsiasi squadra, perché anche nelle peggiori prestazioni ho notato che grazie ad alcuni elementi della nostra squadra siamo riusciti a mettere in difficoltà gli avversari. Con i giusti cambi possiamo dare filo da torcere a tutte le squadre, dalla più forte alla meno forte. Se abbiamo la possibilità di avere cambi, puntiamo a qualificarci ai primi posti. Se invece la panchina sarà corta come nei precedenti scontri, sarà molto difficile. Ma io ci metto cuore e anima, questo si è potuto vedere. E' il mio terzo anno di fila alla Serie i, con Pentagono e con il Cun c'è un rapporto continuo". In queste tre stagioni, Senese ha avuto modo di affrontare numerose squadre: inevitabile fare un paragone con le diverse edizioni: "Credo che ci sia stata più competizione rispetto agli anni scorsi nonostante i nostri risultati siano peggiorati. Ho trovato delle squadre più amatoriali e con meno calciatori professionisti: lì non c'era proprio gara, non si poteva giocare. Quest'anno c'è molto più equilibrio tra le squadre del torneo. Sicuramente Teatro alla Scala ci ha messo più in difficoltà tra tutte, ma non perché avevano un collettivo numericamente migliore, ma per delle caratteristiche individuali di qualche loro calciatore. Ricordo il loro attaccante, Spinelli: si nota che è un professionista per come si muove e come difende il pallone. Lui conta come due uomini nella loro squadra".

Proprio la squadra di Tolva, secondo Senese, è la favorita per la vittoria nel Trofeo delle Aziende: "Per me la Scala è assolutamente la favorita. Ho notato che hanno una panchina molto grande, con molti cambi. Anche nei momenti in cui riuscivamo a tenere loro testa, arrivavano i cambi. Loro rifiatavano molto e riuscivano ad andare tre volte più veloce di noi. La panchina lunghissima può assolutamente fare la differenza. E' chiaro che ci vuole anche un po' di classe individuale, ma anche noi abbiamo quel quid in più in alcuni nostri giocatori".