TROFEO DELLE AZIENDE - FOCUS SULLE PARTECIPANTI ALLA FASE FINALE

17/06/2019

Dall'attacco di Gorla e Gum Consulting, alla difesa di Moneyfarm: focus sui punti di forza e gli uomini chiave delle migliori otto della Serie I

Il Trofeo delle Aziende 2019 si è concluso con la vittoria di Gum Consulting su Gorla S.p.A in finale, due marce arrivate a fine corsa, ma con il nastro tagliato per primo da Gum Consulting. Oltre alle due finaliste, altre sei squadre hanno dato spettacolo meritandosi di accedere tra le magnifiche otto: tra conferme, sorprese e nuove arrivate analizziamo in parallelo il cammino degli ultimi due anni della competizione.

- GUM CONSULTING: La vincitrice di quest'anno si era fermata in finale l'anno scorso sotto il nome di "Payglobe", battuta nell'ultimo atto solo da Europack. Una rosa più ristretta, ma non meno qualitativa, che ha potuto contare su nuovi, importanti, innesti come De Feudis e Ferro, giovani ragazzi che hanno messo in seria difficoltà le difese avversarie. Sempre presente, invece, la colonna portante della formazione formata dai tre Pardi: Dario tra i pali, Matteo solido in difesa ed Umberto capocannoniere del torneo con 22 relizzazioni in attacco. Da non tralasciare, inoltre, anche il fondamentale contributo di Melogli, autore di due reti in due gare nella fase finale e di innumerevoli giocate di qualità che han permesso ai suoi di trionfare.

- GORLA S. p. A.: Gorla nella stagione passata è arrivata in semifinale, estromessa dalla competizione proprio da "Payglobe", che avrà sì cambiato nome in "Gum Consulting" ma che ha riservato ai rossoblù lo stesso trattamento in entrambi le stagioni. Ciò non toglie, però, l'elevato tasso tecnico di Gorla che ha permesso loro di vincere il girone B, schierando due squadre molto simili in entrambe le annate: le parate di Grillo, i cambi di passo di Rossi e le reti di Franchina hanno scandito la stagione. In entrambi gli anni anche altri giocatori sono risultati essenziali, come Tarantola e Piciaccia, veri e propri "ministri della difesa". Il Mr.Diana, poi, ha sempre sostenuto e guidato la squadra con entusiasmo e passione, non riuscendo però nemmeno quest'anno ad alzare la Coppa.

PICCHIO SRL:  Picchio si è posizionata terza nel girone C, ma si è fermata subito ai quarti di finale contro CRA Ferrovie Nord Milano in uno scontro appassionante. Se la squadra è una nuova arrivata in questa competizione, alcuni suoi membri, invece, sono già abituati a calcare i palcoscenici CUN come i due Nocco o Papa. Stelle della squadra, in quest'annata, sono state Tozzi e Aziz Benkorichi ben supportati da tutta la squadra. Rosa ampia, giovane, di qualità che permette di rifiatare senza far venir meno la fluidità della manovra grazie ad interpreti preziosi e sempre pronti quali Alagic o Giratola, senza tralasciare le grandi parate di Gilardelli

- EDREAMS: A completare il Girone B c'è Edreams, che si è arresa solo in semifinale contro Gorla. EDreams ha migliorato la sua precedente annata, sfiorando la finale. Mattatori di entrambe le stagioni sono stati senza dubbio Punzolo e Matta, rifinitori e realizzatori allo stesso tempo. I pali sono stati ben difesi da Arosio che insieme ad Urru, Balzarini, Sorriento e Spairani ha fondato uno scheletro importante, sul quale puntare anno dopo anno. A puntellare la squadra, poi, ci hanno pensato Beretta, Corbella e Bianco, giocatori duttili e intelligenti tatticamente al tempo stesso.

- CALCIATORI BRUTTI: Calciatori Brutti ha vinto il girone A alla loro prima partecipazione, fermando però la loro avventura ai quarti di finale contro eDreams, vinti sul campo, ma persi a tavolino dopo un ricorso (giusto) degli avversari. La squadra è stata tascinata dalle reti di Morri (capocannoniere del Girone A), De Lucchi e Ballato, che sin dalla prima giornato hanno dimostrato tutto il loro valore. I pali, poi, sono stati difesi alla grande da Maffizzoli e, in alcune gare, anche da Votano, due porteri di livello per i biancorossi che, anche grazie alla solidità difensiva di Roselli e all'inventiva di Guerra, hanno "rischato" di arrivare davvero fino in fondo.

- CRA FNM: La formazione all'esordio in questa competizione è riuscita a chiudere al secondo posto nel Girone A, arrivando fino alla semifinale persa, però, con Gum Consulting, sconfitta onorevole contro i futuri campioni. CRA ha potuto contare sulle finalizzazioni di Pertile e Mangano, unite alle reti e assist di Filocamo. Anche Como e Furfari hanno contribuito in zona-gol, con quest'ultimo però che ha saltato la semifinale a causa di un brutto infortunio. De Cesare, invece, ha quasi sempre presenziato in campo senza sfigurare, dimostrandosi un vero portiere da Calcio a 5 che, con piedi educati, imposta l'azione da dietro con particolare tranquillità.

- BEST S.R.L.: BEST si è guadagnata le fasi finali del Trofeo delle Aziende grazie al 3° posto ottenuto nel Girone A: risultato davvero importante maturato grazie alla seconda miglior difesa del girone ed un attacco prolifico. Il reparto difensivo è stato in mano a Brotnei, che si è dimostrato roccioso e dinamico in ogni gara. In zona gol, invece, le reti di Leonardo Cei e Cerminara hanno fatto la differenza, supportati anche da Roca e Davide Cei, ragazzi giovani che hanno messo in difficoltà più di qualcuno. Zambelli ed Aloe, infine, sono sempre stati presenti in campo: il primo difendendo attentamente senza sbavature, il secondo, invece, compiendo grandi parate e trasmettendo sicurezza a tutta la squadra.

- MONEYFARM: Anche Moneyfarm, alla prima partecipazione alla competizione, si è conquistata l'accesso al Trofeo delle Aziende: un attacco meno prolifico della quinta classificata, ma una difesa più attenta è valsa i quarti di finale contro Gorla. Match in cui si sono esaltate proprio le potenzialità difensive, perdendo solo per 2-1 contro una corazzata dopo aver giocato alla pari per larghi tratti. La rosa estremamente ampia di Moneyfarm ha avuto perni fissi in Rotondo (in porta), Ridella e le finalizzazioni di Cuscito e Picone. A dare equilibrio, invece, ci hanno pensato Schettino e Rocchetti, ma l'uomo che ha dato davvero una grossa mano ai gialloblù è stato Ricci che, grazie alla sua immensa qualità ed intelligenza tattica, nelle poche partite in cui è stato presente ha davvero cambiato volto alla squadra.